Le onde d’urto focali rappresentano una terapia non invasiva utilizzata nel trattamento di diverse patologie muscolo-scheletriche, tra cui alcune patologie che riguardano il complesso della spalla.
Le onde d’urto focali vengono direzionate verso il punto specifico di trattamento e, attraverso impulsi ad alta energia, stimolano la guarigione dei tessuti danneggiati attraverso vari meccanismi tra cui:
Uno dei distretti corporei in cui le onde d’urto focali sono maggiormente utilizzate per la loro efficacia è sicuramente la spalla. Molte patologie di questo complesso articolare causano dolore, limitazione funzionale e disabilità.
Numerosi studi scientifici affermano che le onde d’urto focali rappresentano una terapia efficacie per le seguenti problematiche di spalla:
Gli effetti riscontrati dal trattamento di queste patologie di spalla con le onde d’urto focali sono stati:
Gli effetti terapeutici ottimali si ottengono a seguito di un ciclo di trattamento che va nella maggior parte dei casi dalle 3 alle 5 sedute.
Inoltre, gli effetti collaterali sono lievi e transitori, comprendendo in alcuni casi un leggero gonfiore o dolore sul sito di trattamento; effetti collaterali gravi sono estremamente rari.
In aggiunta, le controindicazioni al trattamento con onde d’urto focali risultano essere infezioni locali, fratture recenti, patologie vascolari o neurologiche.
In conclusione, le onde d’urto focali rappresentano una terapia non invasiva efficace per il trattamento di alcune patologie della spalla, andando a migliorare il dolore, la funzionalità e accelerando i processi di recupero.
È di grande importanza sottolineare che per ottenere questi effetti positivi è necessario inserire il trattamento con onde d’urto focali all’interno di un progetto riabilitativo individuale redatto dal medico specialista di riferimento. In aggiunta, è necessario che la terapia sia somministrata da personale altamente qualificato e formato sull’utilizzo delle onde d’urto focali.
A cura del dott. Pietro Guarinoni