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Lesioni muscolari degli hamstrings.

Le lesioni muscolari degli hamstrings (o ischiocrurali) rappresentano una delle cause più frequenti di infortunio negli sportivi, in particolare in discipline che prevedono sprint o cambi di direzione come il calcio. Tuttavia, non riguardano solo gli atleti: anche chi conduce una vita sedentaria o svolge lavori fisicamente impegnativi può incorrere in questo tipo di lesioni.

Queste lesioni coinvolgono i muscoli posteriori della coscia (bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso) e si classificano in base alla gravità: dalla semplice elongazione alla rottura muscolare parziale o completa. I sintomi più comuni includono dolore improvviso, difficoltà a camminare, rigidità, gonfiore e comparsa di alterazioni cutanee come lividi e ematomi.

In caso di sospetta lesione muscolare è fondamentale compiere una valutazione diagnostica strumentale per confermare la diagnosi almeno 48 ore dopo la lesione. Gli esami di indagine sono ecografia e risonanza magnetica.

In seguito alla lesione si hanno 3 fasi di guarigione:

  • Fase infiammatoria (1°-5° giorno post-infortunio) in cui si ha formazione di un ematoma e la migrazione di cellule immunitarie, che iniziano il processo di riparazione.
  • Fase di rigenerazione (dal 4°-5° giorno fino a circa 4 settimane) in cui inizia la proliferazione di cellule del tessuto muscolare che andranno a formare le nuove fibre, accompagnate dalla deposizione di tessuto cicatriziale.
  • Fase di rimodellamento (dalla 4° settimana fino a diversi mesi) in cui il tessuto muscolare e cicatriziale viene progressivamente riorganizzato.

L’importanza di un percorso riabilitativo personalizzato

Il solo riposo – utile solo nei primi 2-4 giorni post-lesionenon è sufficiente per un recupero efficace. La fisioterapia riveste un ruolo determinante per ridurre il dolore, gestire l’infiammazione, ripristinare la funzionalità muscolare e prevenire recidive.

L’utilizzo di una terapia strumentale, come ad esempio la tecarterapia, può aiutare in fase iniziale a velocizzare i tempi di guarigione e ottimizzare i risultati del trattamento.

Una volta superato l’acuto, si avvia la riabilitazione attiva, con esercizi specifici adattati alla fase, alla gravità, alla sede della lesione e al meccanismo lesionale.

Gli esercizi eccentrici, progressivi e controllati, sono fondamentali per favorire una corretta rigenerazione muscolare e il ritorno alla funzionalità. L’allenamento neuromuscolare e permette di migliorare il controllo motorio riducendo il rischio di recidive, che in questo tipo di lesione sono purtroppo molto frequenti.

Alla fine del percorso di recupero è fondamentale testare l’affidabilità gesto-specifica del muscolo e inserire in modo graduale la gestualità sport-specifica.

 

Prevenzione – il vero successo del trattamento
Una volta recuperata la completa funzionalità, è fondamentale seguire un programma di mantenimento e di prevenzione personalizzato. Valutazioni della biomeccanica di corsa, lavoro sulla mobilità e rinforzo muscolare mirato aiutano a evitare recidive e favoriscono un ritorno alle attività quotidiane e sportive in sicurezza.

 

A cura del dott. Federico Abis

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