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Dieta Detox. Falsi miti e curiosità

Arriva uno dei momenti dell’anno dove la parola Detox risuona in ogni ambiente, dalla casa al lavoro, in palestra o tra gli amici, come se fosse necessario un periodo di “punizione” e restrizione importante, con diete ad eliminazione, dopo le festività natalizie.

Comincio subito con uno spoiler uccidi illusioni: le diete Detox, o gli innumerevoli integratori detossificanti, purificanti non hanno nessuna efficacia dimostrata.

Il quesito spesso non è riferito neanche ad un’ipotetica azione disintossicante da intraprendere, che poi disintossicarsi da cosa non è dato sapersi, ma più con accezione negativa, ipotizzando un periodo di massima restrizione ed eliminazione di alimenti, ed in questo caso i poveri carboidrati diventano ingiustamente il capro espiatorio.

Accenniamo che la funzione detossificate è svolta principalmente dal fegato, che metabolizza gli xenobiotici (tutte le sostanze potenzialmente tossiche) che possiamo ingerire quotidianamente, non solamente nelle feste, per poi permetterne l’eliminazione attraverso il sistema renale.

Il fegato nella fase 1 di metabolizzazione necessita di sostante ad azione antiossidante, come vitamine B, E, C, acido folico, glutatione, mentre nella fase 2 sono di particolare importanza alcuni aminoacidi come la glutammina, glicina, cisteina.

Questi processi in realtà necessitano di energia e la migliore fonte di energia per il nostro organismo è il glucosio, si proprio i carboidrati, che erroneamente vengono eliminati tout court per primi. Quindi con l’alimentazione fornendo al nostro organismo tutti i nutrienti necessari posso aiutare il fegato nell’azione detossificante.

Invece in questi percorsi “Detox” si comincia con assunzione e sostituzione dei pasti principali, con improbabili tisane, frullati, infusi ed estratti di ogni tipo con l’illusione di disintossicarsi o di compensare agli eccessi delle feste, creando una dieta o regime nutrizionale autoimposti altamente squilibrati, sia qualitativamente che quantitativamente, con effetti maggiormente negativi che positivi.

dieta detox

Uno dei più frequenti, dei periodi “Detox”, è la comparsa di un importante gonfiore a livello intestinale, che per il più delle volte viene attribuito ai pasti nei giorni di feste, prolungando il periodo sopradescritto, ma in realtà la causa è un consumo eccessivo di fibre, che nel lungo periodo può portare ad una disbiosi fermentativa.

Altra negatività riguarda l’istaurarsi per l’appunto di un regime particolarmente squilibrato, sia in qualità che quantità, con un probabile peggioramento della composizione corporea, con un degrado della massa muscolare.

Vorrei altamente sconsigliare l’utilizzo di queste improbabili soluzioni o regimi, anche con l’obbiettivo del dimagrimento rapido, o poter osservare il numero della bilancia cambiare, con l’idea di dimagrire o riprendere il peso pre-festività.

La perdita di peso non equivale e non è sinonimo di dimagrimento, ma c’è la necessità di una valutazione della composizione corporea, attraverso esami strumentali, quali bioimpedenziometria, adipometria, plicometria, che ne identifichino il tipo, l’entità ed a carico di quale comparto avvengono tali variazioni.

Da non trascurare i risvolti psicologici, spesso negativi, che queste autopunizioni possono generare, con il rischio di instaurare malsane abitudini, ovvero l’illusione che poi basti qualche giorno di detox ed è tutto risolto, piuttosto che creare un proprio equilibrio

nutrizionale, che permetta di godersi il convivio, le feste ed il buon cibo in modo libero e positivo.

Quindi sicuramente seguire una dieta equilibrata e bilanciata resta la scelta migliore anche dopo i giorni di festa.

L’equilibrio è l’unica magia!

A cura del dott. Simone Lepre

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