Le cadute degli anziani sono un evento comune con conseguenze che possono essere molto serie. Riconoscere i segni dell’instabilità è abbastanza semplice e può fare la differenza nel prevenire incidenti.
Le domande chiave
Per valutare il rischio di caduta nell’anziano bastano tre semplici domande:
Se la risposta a una di queste domande è “sì” potresti essere a rischio di caduta. Farsi queste semplici domande può evidenziare un’urgenza e invita ad intervenire tempestivamente.
Segnali di instabilità
Le persone con disturbi dell’equilibrio mostrano comportamenti caratteristici:
Questi segnali, se presenti, indicano la necessità di interventi preventivi, come esercizi mirati, l’adozione di ausili alla mobilità e modifiche all’ambiente domestico.
Le conseguenze delle cadute
Ogni anno, in Italia, 1 anziano su 4 cade procurandosi nel 10% dei casi lesioni gravi, tra cui traumi cranici e fratture. Oltre ai danni fisici, le cadute impattano sulla sfera psicologica generando insicurezza e paura. Ansia e insicurezza peggiorano l’instabilità dell’anziano e portano a una riduzione delle attività quotidiane provocando isolamento e accelerando il declino fisico e mentale.
Un problema economico e familiare
Oltre alle implicazioni per la salute, le cadute hanno un peso economico considerevole per il sistema sanitario nazionale e per le famiglie. Spesso, a causa di una caduta si rende necessario affrontare spese di accudimento e di affiancamento all’anziano, oltre che quelle di cura e di riabilitazione intensive.
Perché gli anziani sono instabili?
L’instabilità ha origini multifattoriali:
Prevenzione e cura: il ruolo della famiglia
Prevenire le cadute e ridurre il rischio di caduta è possibile. Abbiamo proposto un semplice strumento di screening e valutazione del rischio per intervenire prima che un incidente possa avvenire.
Attraverso percorsi riabilitativi di potenziamento delle abilità psicomotorie è possibile ridurre l’evenienza delle cadute, migliorare l’equilibrio e la sicurezza nei movimenti. Attraverso percorsi educativi e l’adozione di strategie “anticaduta” è possibile ridurre i fattori di rischio personali, ambientali e comportamentali.
Investire nella prevenzione non solo migliora la qualità di vita degli anziani, ma riduce i costi sanitari e sociali, con benefici per tutta la comunità. Riconoscere tempestivamente i segnali di instabilità e intervenire può fare la differenza tra una vita attiva e indipendente e un progressivo declino fisico e psicologico.
A cura del dott. Edoardo Fascio